العنكبوت

تفسير سورة العنكبوت آية رقم 33

﴿ﭵﭶﭷﭸﭹﭺﭻﭼﭽﭾﭿﮀﮁﮂﮃﮄﮅﮆﮇﮈﮉﮊﮋﮌ ﴾

﴿وَلَمَّا أَنْ جَاءَتْ رُسُلُنَا لُوطًا سِيءَ بِهِمْ وَضَاقَ بِهِمْ ذَرْعًا وَقَالُوا لَا تَخَفْ وَلَا تَحْزَنْ ۖ إِنَّا مُنَجُّوكَ وَأَهْلَكَ إِلَّا امْرَأَتَكَ كَانَتْ مِنَ الْغَابِرِينَ﴾

E quando giunsero gli angeli che inviammo per distruggere il popolo di Lūţ, Lūţ si addolorò per la loro venuta e ne fu triste, poiché temeva per loro, a causa della malignità del suo popolo. Gli angeli vennero da lui in forma umana, e il suo popolo cercava gli uomini per assecondare i loro vizi, invece che le donne.
Gli angeli gli dissero: "Non temere, il tuo popolo non ti farà alcun male, e non rattristarti per ciò che ti abbiamo detto della loro distruzione; in verità, noi salveremo te e la tua famiglia dalla distruzione, tranne tua moglie, che sarà tra coloro che resteranno e verranno distrutti: La distruggeremo assieme a loro"

الترجمة الإيطالية للمختصر في تفسير القرآن الكريم

الترجمة الإيطالية للمختصر في تفسير القرآن الكريم، صادر عن مركز تفسير للدراسات القرآنية.

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