الباطن
هو اسمٌ من أسماء الله الحسنى، يدل على صفة (الباطنيَّةِ)؛ أي إنه...
(Ħæ, Mī-īm حمٓ) Lettere simili sono presenti all'inizio della Surat Al-Baqarah.
Allāh ha giurato con il Corano che mostra la Via della Guida che conduce alla Verità.
In verità, abbiamo rivelato questo Coranoالقرآن nella notte di Al-Ǭadrليلة القدر (Notte del Destino), che è una notte colma di benedizione, e Noi incutiamo timore con questo Corano.
In questa notte viene decisa ogni questione che riguarda il sostentamento, la durata della vita e altro che Allāh decreterà in quell'anno.
Adempiamo ogni questione prestabilita, annotata presso di Noi, in verità siamo Noi ad inviare i Messaggeri.
Inviamo i Messaggeri per Misericordia del tuo Dio, o Messaggero, nei confronti di coloro a cui sono stati inviati; in verità, gloria Sua, Egli è L'Ascoltatore delle parole dei Suoi sudditi, Sapiente riguardo le loro azioni e intenzioni, nulla di ciò Gli è nascosto.
Dio dei Cieli, Dio della Terra e Dio di ciò che vi è di mezzo; se siete convinti di ciò, credete al Mio Messaggero.
Non vi è altra divinità che venga realmente adorata all'infuori di Lui; Egli fa vivere e fa morire; nessuno fa vivere né fa morire all'infuori di Lui, il vostro Dio e il Dio dei vostri antenati.
Questi idolatri non ne sono convinti; al contrario, sono in dubbio sulla questione, ne sono distratti a causa della falsità nella quale versano.
Dunque attendi, o Messaggero: La punizione del tuo popolo è vicina, il giorno in cui giungerà dal cielo un fumo evidente che potranno vedere con i loro occhi nonostante la loro sofferenza.
Avvolgerà il tuo popolo e verrà detto loro: "Questa punizione che vi ha afflitti è una dolorosa punizione".
Imploreranno il loro Dio, chiedendo: "Dio Nostro, liberaci dalla punizione che ci hai inflitto; in verità crederemo in Te e nel tuo Messaggero se ce ne liberi"
Come possono rammentare e pentirsi dinanzi al loro Dio, quando era giunto loro un Messaggero portando un chiaro messaggio ed essi erano consapevoli della sua sincerità e onestà?!
Poi si rifiutarono di credergli e dissero a suo riguardo: "Egli è istruito da un altro, non è un messaggero", e dissero: "Egli è un posseduto"
In verità, quando vi libereremo dalla punizione per un breve periodo, certamente tornerete alla miscredenza e alla rinnegazione.
E attendili – o Messaggero – quando afferreremo con forza i miscredenti del tuo popolo, nel giorno di Badrيوم بدر; Noi ci vendicheremo di loro per non aver creduto in Allāh e per aver rinnegato il Suo Messaggero.
E mettemmo alla prova, prima di loro, il popolo del Faraone. Giunse loro un nobile Messaggero da parte di Allāh che li invitò all'Unicità di Allāh e alla Sua adorazione, ovvero Mūsā, pace a lui.
Mūsā disse al Faraone e al suo popolo: "Lasciate che i figli di Isrāīl vengano con me; loro sono i sudditi di Allāh, non avete il diritto di ridurli in schiavitù. In verità, io sono un messaggero di Allāh a voi inviato, fedele a ciò che Egli mi ha ordinato di comunicarvi, senza mancare né aggiungere nulla".
Non insuperbitevi dinanzi ad Allāh e lasciate andare i Suoi sudditi e non siate arroganti nei confronti dei Suoi sudditi. In verità, io vi porto una chiara prova.
E, in verità, io mi affido al mio e vostro Dio affinché non mi uccidiate lapidandomi.
E se non credete a ciò che vi comunico, lasciatemi andare e non fatemi alcun male.
Così Mūsā, pace a lui, invocò il suo Dio: "Questa gente – il Faraone e i suoi cortigiani – è gente criminale e merita che la sua punizione venga anticipata".
Allāh ordinò a Mūsā, durante la notte, di partire di fretta prima dell'alba con il suo popolo, e lo informò che il Faraone e il suo popolo li avrebbero inseguiti.
Gli ordinò che, quando lui e i figli d' Isrāīl avrebbero attraversato il mare, di lasciarlo come era prima; in verità, il Faraone e il suo popolo sarebbero stati distrutti, annegati nel mare.
Quanti immensi frutteti e sorgenti d'acqua corrente si lasciarono dietro il Faraone e il suo popolo!
Questo è ciò che accadde loro e che vi è stato descritto; facemmo ereditare i loro frutteti, le loro sorgenti, i loro campi e i loro luoghi a un altro popolo, ovvero i Figli di Isrāīl.
I Cieli e la Terra non rimpiansero il Faraone e il suo popolo quando vennero annegati, e non fu concessa loro la possibilità di pentirsi.
Salvammo i figli d' Isrāīl dall'umiliante punizione, quando il Faraone e il suo popolo uccidevano i loro figli e risparmiavano le loro donne.
Li salvammo dalla punizione del Faraone; in verità, egli era un tiranno, uno di quelli che oltraggiano l'ordine di Allāh e la Sua religione.
Scegliemmo i Figli di Isrāīl, per Nostra Sapienza, rispetto alle creature del loro tempo, in seguito alla moltitudine dei loro profeti.
E concedemmo loro delle prove e degli argomenti con i quali sostenemmo Mūsā, in quanto contenevano delle evidenti grazie, in loro favore, come la manna, le quaglie e altro.
In verità, questi idolatri rinnegatori dicono, rinnegando la Resurrezione:
"Non vi è altro che la nostra prima morte e non vi è altra vita dopo di essa, e non saremo resuscitati dopo questa morte.
O Muħammed, tu e i vostri seguaci provate a portare in vita i nostri antenati se siete veritieri in ciò che affermate, ovvero che Allāh riporterà in vita i morti per il Rendiconto e la Retribuzione".
Questi idolatri che ti smentiscono, o Messaggero, sono forse migliori, in quanto forza e difesa, del popolo di Tubb'a o dei popoli che li precedettero, come A'ad e Thamūd?! Li distruggemmo tutti poiché, in verità, erano criminali.
E non creammo i Cieli e la Terra e ciò che vi è tra di essi per gioco.
Creammo i Cieli e la Terra per un grande scopo, ma la maggior parte degli idolatri ne sono ignari.
In verità, nel Giorno della Resurrezione, termine per tutto il creato, quando Allāh giudicherà i sudditi, li radunerà tutti.
Il giorno in cui il parente non potrà giovare al parente, né l'amico all'amico e non potranno impedire la punizione di Allāh, poiché il Regno, in quel Giorno, sarà nelle mani di Allāh e nessuno potrà rivendicarlo.
Tranne colui di cui Allāh ha avuto pietà, egli ne trarrà giovamento in seguito alle buone azioni che ha compiuto; Allāh è il Potente, nessuno può vincerLo, il Misericordioso con i Suoi sudditi pentiti.
In verità, l'albero di Zaǭǭūmالزّقّزم , che Allāh ha fatto crescere nel fondo dell'Inferno,
sarà il cibo dei grandi peccatori, ovvero i miscredenti, che mangeranno il suo cattivo frutto.
Questo frutto è nero come l'olio nero che bolle nei ventri per l'intensità del suo calore,
Verrà detto ai custodi del Fuoco: "Afferratelo e trascinatelo violentemente nel mezzo dell'Inferno,
poi versate sulla testa di questo condannato dell'acqua bollente, in modo che la sua punizione non venga interrotta".
Gli verrà detto, deridendolo: "Assaggia la dura punizione! In verità, tu eri il potente, colui al quale la gente del tuo popolo si inchinava per la tua nobiltà.
In verità, voi dubitavate che questa punizione dovesse accadere, nel Giorno della Resurrezione; ed ecco che vi è stato tolto ogni dubbio, ora la vedete.
In verità, coloro che sono devoti al loro Dio, obbedendo ai Suoi ordini e rispettando i Suoi divieti sono al sicuro da qualsiasi cosa detestabile che possa accadergli:
si vestiranno, nel Paradiso, con gli abiti più sottili e più spessi, e saranno gli uni dinanzi agli altri e nessuno di loro vedrà le spalle dell'altro.
Così come li abbiamo onorati nei modi menzionati, li abbiamo fatti sposare, nel Paradiso, con donne belle dai grandi occhi dal bianco candido e il nero intenso.
Chiameranno i loro servi per farsi portare ogni frutto che desidereranno, certi che non finiranno e che non saranno nocivi.
Vi resteranno per l'eternità, senza provare la morte, all'infuori della prima morte nella vita terrena, e il loro Dio li ha salvati dalla punizione del Fuoco,
per la Generosità e Benevolenza del tuo Dio nei loro confronti. I fatti menzionati, introdurli nel Paradiso e salvarli dal Fuoco, sono il grande trionfo senza pari.
In verità, abbiamo reso disponibile questo Corano e lo abbiamo agevolato, rivelandolo nella tua lingua araba, o Messaggero, affinché ne prendano atto.
Attendi la tua vittoria e la loro distruzione; essi attendono la tua distruzione.